Ottimizzazione Local SEO: Come farsi trovare su Google

Non dimenticarti di strutturare una strategia di ottimizzazione local SEO! Sarà un ottimo modo per farsi trovare da utenti in target

Farsi trovare su Google in questi anni è sempre più un elemento chiave, soprattutto se l’attività fa parte di uno di quei settori (ad esempio il mondo dell’hospitality come ristoranti, hotel, strutture ricettive in generale, etc.) dove il fattore luogo/localizzazione fa davvero la differenza.

Oltre alla classica attività di ottimizzazione SEO del proprio sito web, queste realtà hanno un’altra via per essere trovati dagli ipotetici clienti: l’ottimizzazione local SEO.

Se dovessi dare una definizione di local SEO ti direi che è quell’insieme di attività che permette alla tua attività di farsi trovare su Google da quelle persone che si trovano nelle tue vicinanze o che ricercano per un determinato luogo.

Prima di passare a parlare di come fare local SEO e farsi trovare su Google, vorrei mostrarti qualche dato che ti permetta di capire quanto sta diventando importante essere presenti su Google.

Partiamo da un dato di fatto: il 90% delle ricerche mondiali viene effettuata su Google, ogni giorno vengono effettuate più di 3,5 miliardi di ricerche. Questi dati ci confermano una sola cosa: essere su Google e sfruttare ogni sua caratteristica è fondamentale per la propria attività.

E se fino a ora, questi dati non ti hanno convinto, ti basti pensare che circa un terzo di queste ricerche giornaliere vengono fatte con lo scopo di trovare soluzioni locali (o comunque che permettano di trovare la soluzione al proprio bisogno vicino o in un luogo desiderato) e che nella maggior parte dei casi, l’utente che ha effettuato la ricerca, visita l’azienda entro le 24 ore (se vuoi saperne di più ti consiglio di leggere questo articolo di Think with Google).

Ma perché ho deciso di parlare di SEO locale e di come farsi trovare sul web proprio in questo momento?
Stavo leggendo un articolo di MOZ dove si parlava di trend futuri dei motori di ricerca e mi sono saltati all’occhio dei dati davvero interessanti in ottica local SEO, te li inserisco qui sotto:

  • circa il 70% degli utenti sceglierà sempre di più le aziende vicine anche dopo la fine di questo periodo segnato dal COVID-19;
  • l’83% degli utenti preferisce un’azienda locale rispetto a una grande azienda e, soprattutto, sarebbe disposto a spendere anche di più.

Questo ci fa capire che la crescita della SEO locale non si interromperà con la fine di questo particolare periodo, anzi è destinata ad aumentare e accrescere d’importanza.

Spero con questi dati di averti convinto. Ora iniziamo a entrare nel succo del discorso e capire come sfruttare la SEO locale e farsi trovare su Google.

Come funziona l’algoritmo local di Google

Prima d’iniziare a capire che tipo di operazioni e strategia intraprendere, ti voglio spiegare come funziona l’algoritmo local di e come sfruttarlo per farsi trovare su Google.

Ottimizzazione Local SEO
Ottimizzazione Local SEO per ristoranti

Nelle due immagini di esempio che ti ho inserito qui sopra puoi vedere, oltre ai classici risultati della serp, delle sezioni con una mappa e altre info o azioni specifiche da fare. Queste sezioni sono due esempi di local pack di Google.

I local pack e Google My business sono le due funzionalità che Google sfrutta per mostrare i suoi risultati locali e che tu dovresti sfruttare per farti trovare su Google dagli utenti che cercano nelle vicinanze o in una specifica località.

Ma come fa Google a decidere chi mostrare nei risultati locali?

L’algoritmo local di Google si basa su tre principi: prossimità, grado di importanza e rilevanza. Nello specifico:

  • Principio di prossimità: Google favorirà un’attività presente nei luoghi più vicini all’utente che ha eseguito la query oppure più vicini al luogo espresso nella query (esempio: sono in periferia e cerco un ristorante in centro);
  • Grado di importanza: in questo caso Google, analizza e definisce il nostro valore, analizzando ad esempio le tue recensioni e capendo quale attività soddisferebbe al meglio il bisogno dell’utente;
  • Principio di rilevanza: in questo caso Google cerca di restituire all’utente un risultato il più in linea possibile con la query (spiegato banalmente controlla se l’attività in questione fa ciò che l’utente sta cercando).


Per reperire tutte le info necessarie, tra le varie fonti, Google si affiderà principalmente al tuo sito web e al tuo profilo Google My Business.

Una domanda che mi viene posta spesso è: “ma quanti km vengono considerati da Google quando fornisce info sulle attività locali?”.

google maps

La risposta è la classica che sentirai in ambito web: DIPENDE!
Dipende perché Google non ha un criterio standard per scegliere i risultati ma interpreta la richiesta in base ai principi che ti ho elencato sopra e poi in base ai risultati che riesce a selezionare e l’intento dell’utente di cercare una soluzione vicina o no.
Per capirci meglio: se cerchi una pizzeria in un paese, probabilmente Google ti mostrerà risultati anche distanti un certo numero di km, mentre se effettui la stessa ricerca in una grande città Google lavorerà quasi sicuramente su risultati molto meno ampi (ad esempio mostrandoti le pizzerie della tua zona nell’arco di poche centinaia di metri).

A chi serve l’ottimizzazione Local SEO?

Probabilmente dopo aver letto questo testo ti vorrai buttare a capofitto nell’ottimizzazione del tuo business in ottica local SEO.

Fermati un secondo e rifletti!
La Local SEO non è per tutti.

Farsi trovare su Google dagli utenti locali è fondamentale, ma lo è se il tuo business è adatto a comparire nelle ricerche locali.

Per capirlo, il ragionamento che devi fare è davvero molto semplice e ti permetterà di capire se ha senso impegnare tempo e risorse in questa strategia (capirlo è fondamentale nel momento in cui scegli i canali di marketing su cui investire, ho scritto un articolo a riguardo QUI).

Pensa alla tua attività e rispondi a queste domande:

  • Ho un ecommerce o sono un punto fisico?
  • Dove concludo le mie vendite?
  • Chi è il mio utente tipo/target? Nazionale, locale, internazionale, etc.?

Rispondendo a queste domande ti verrà automatico capire se la Local SEO fa al caso tuo o no. Ad esempio, se sei un ecommerce o comunque concludi le tue vendite online, non ha troppo senso investire tempo e risorse.

Keyword research e ottimizzazione onPage per comparire nei risultati localizzati

keyword planner

Se si decide di partire con la strategia di local SEO, il mio consiglio è sempre quello di sfruttare al massimo il sito web.
Avere un sito web ottimizzato in ottica locale è sempre la strada migliore per farsi trovare su Google nei risultati locali.

Come per l’ottimizzazione “classica” dei siti, anche l’ottimizzazione SEO in chiave local del sito passa dalla ricerca delle keywords. L’attività di keyword research, in questo caso, deve essere svolta ragionando su ricerche fatte per ottenere risultati localizzati.

Il processo di definizione delle keywords (parole chiave) parte sempre analizzando le ricerche e i loro volumi medi mensili (ti consiglio di lavorare con il Keyword Planner di Google). Ragiona sulle attività/servizi che offri e immedesimati nell’utente che li cerca.

Una volta capite quali parole chiave implicite (senza localizzazione) sono quelle più corrette per la tua attività (se vuoi avere più info su come fare qui sul blog ho parlato di come indicizzare un sito web), capisci se quelle ricerche vengono eseguite anche con un local intent (il local intent è quando la ricerca viene effettuata con l’obiettivo di trovare risultati locali).
Per farlo puoi usare un metodo che, seppur “spartano”, è davvero funzionale: localizzati nella zona di tuo interesse ed effettua la ricerca tu stesso. Una volta eseguita la ricerca dovrai analizzare la serp. Se, ad esempio, è presente un local pack sicuramente quella query tiene in considerazione i risultati locali e quindi può essere sfruttata in ottica Local SEO ottimizzandola per la zona di interesse.
Una volta “scremate” le keywords implicite, è ora di analizzare quali keywords esplicite (con localizzazione) utilizzare per ottimizzare i tuoi contenuti sul sito.

Questo metodo ti permette di analizzare e capire nei minimi dettagli come e con che parole chiave ottimizzare il tuo sito in chiave locale.

Una volta identificate le parole chiave adatte, il passo successivo è quello di ottimizzare le pagine del sito.
È ora quindi della SEO onPage!

Ottimizzazione Local SEO

Per SEO onPage si intende quell’insieme di attività volte all’ottimizzazione di tutto ciò che è presente all’interno di una pagina del tuo sito.

Se il tuo obiettivo è quello di farsi trovare su Google e soprattutto nei risultati local, per forza di cose dovrai ottimizzare nella miglior maniera possibile le pagine del tuo sito.

L’ottimizzazione SEO onPage per comparire nei risultati locali non è molto diversa da quella “classica”, gli elementi da considerare sono gli stessi (per capirci: meta title, meta description, tag alt delle immagini, url, etc.), bisogna però cercare di “arricchire” il tutto in chiave local seguendo le analisi fatte qui sopra.

sorgente e meta tag

Un buon modo per iniziare con questo tipo di ottimizzazione è ottimizzando il meta title aggiungendo la città/regione che si vuole intercettare nei risultati locali e di conseguenza andando poi a uniformare il resto degli elementi da ottimizzare con quest’ultima.

Google My Business

google my business
Photo credit: The Millionarie Posts

Se stai lavorando per mostrare la tua attività nei risultati locali, Google my Business non può mancare nella tua strategia local.

Google my Business è lo strumento di SEO local per eccellenza dello stesso Google, è uno strumento gratuito che permette a tutte le aziende di avere un profilo che poi verrà visualizzato nelle Maps e nei risultati di ricerca geolocalizzati o dell’azienda stessa (ti lascio un esempio qui sotto)

diversamente digitali
il rettangolo a destra è la visione del profilo google my business

Con il profilo Google my Business, potrai ricevere anche recensioni e mostrare le foto sia degli esterni che gli interni della tua attività in modo che gli utenti possano reperire tutte le info necessarie e scegliere se fai al caso loro o no.

Al giorno d’oggi, non avere un profilo Google My Business è un grosso punto debole per il proprio business o progetto locale, basti pensare che il 97% degli utenti legge recensioni online prima di compiere una qualsiasi scelta e il 90% di quest’ultimi si fida e le reputa come l’elemento più importante in un processo di scelta; già solo per questo motivo dovresti correre a creare subito un profilo My Business!

Devi sfruttare Google My business con l’obiettivo di potenziare la tua reputazione e di aumentare le probabilità di farsi trovare su Google.

Ricordati di completare tutti i dettagli!

Mi raccomando quando creerai il profilo Google My Business completalo in ogni suo dettaglio: nome attività, l’indirizzo, il sito web, la categoria, il numero di telefono, le zone in cui operi, qualche foto, etc. Più il profilo è completo più sarà facile farsi trovare su Google.

Google My Business è uno strumento formidabile per la tua attività, infatti, oltre ai benefici che ti ho mostrato qui sopra, ti offre altre grandi vantaggi come ad esempio la possibilità di interagire con i tuoi clienti, di scalare la serp grazie alle recensioni, di scoprire tramite le sue statistiche cosa vogliono gli utenti in target con il tuo settore, intercettare tutti gli intenti di ricerca e altro ancora!

Come per l’ottimizzazione SEO “classica”, anche quando si ragiona in ottica local, la link building è un passaggio chiave per avere risultati ottimali.

link building

Diciamo che le metodologie da intraprendere sono le classiche, unica cosa bisogna porre attenzione e sfruttare il potenziale delle directory locali che ci permettono di avere un link a tema local.

Le directory locali (mi raccomando scegli servizi di qualità, solo in questa maniera riuscirai a ottenere risultati dalle attività di link building) sono uno strumento davvero valido in ottica locale, esse possono essere usate anche come collegamento tra noi e il cliente tipo. Essendo strutturate appunto come directory divise per luogo e/o settore, possiamo usarle anche per definire ancora meglio la nostra presenza nei risultati di ricerca locali.

Per trovare le directory di tuo interesse ti consiglio, come sempre, di sfruttare Google; ti basterà, ad esempio, ricercare la località di tuo interesse unita al settore di riferimento o alla parola “directory”

Performance mobile in primo piano

Ho deciso di parlarti di performance mobile in un paragrafo perché, se fino ad oggi avere un sito responsive (quindi pronto per essere utilizzato su qualsiasi dispositivo) era importante, da fine marzo 2021 diventerà fondamentale.
Infatti, da questa data, Google introdurrà il Mobile First Index e quindi terrà in considerazione, per l’indicizzazione dei contenuti, solo la versione mobile di quest’ultimi (se vuoi saperne di più, ti lascio qui sotto un video di Google che spiega il tutto nel dettaglio).

Quindi, se l’obiettivo della tua strategia local è quello di farsi trovare su Google, ricordati che dovrai preparare il tuo sito ad essere pronto ad essere responsive e pronto ad essere consultato da mobile. Per questo motivo, ti consiglio di analizzare i Core Web Vitals di Google Search Console e lavorare sull’ottimizzazione della perfomance del sito (in termini di velocità, ottimizzazione immagini, etc.).

Contatti

Sempre rimanendo in tema sito web, l’ultimo consiglio che ti posso dare per iniziare a ottimizzare l’attività in ottica local è quello di completare nella migliore delle maniere possibili la pagina contatti.

Avere una pagina contatti completa di indirizzo, nome azienda, telefono e una mappa (magari incorporata da Google Maps), permette a Google di avere tutte le info necessarie per meglio indicizzarti e proporti all’utente corretto.

Bene! Quello che ti ho scritto qui sopra sono le informazioni base per poter iniziare a sviluppare una strategia di local SEO base che permetta a qualsiasi attività di farsi trovare su Google dai giusti utenti e soprattutto da quelli in target.

E tu hai mai provato con l’ottimizzazione local SEO? Come è andata? Hai bisogno di chiarimenti? Fammelo sapere qui sotto nei commenti!

A presto!
Paolo

Paolo Brigatti

Paolo Brigatti

Digital Marketing Manager

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